III ASSEMBLEA ECUMENICA EUROPEA
SIBIU (Romania), 4-9 settembre 2007

Le notizie dell’agenzia SIR del 6-9-2007

di Agenzia SIR

06/09/2007 15:03 SIBIU–EEA3: ARCIVESCOVO NIFON (ROMANIA), "BUONI I RAPPORTI CON I VESCOVI GRECO-CATTOLICI"
Ci sono “buoni rapporti” con i vescovi della Chiesa greco-cattolica e in futuro si potranno risolvere anche i problemi relativi alle proprietà immobiliari. Ad affermarlo è l’arcivescovo Nifon di Tirgoviste (Romania), presidente dell’Aidrom, associazione ecumenica delle Chiese di Romania (ortodosse, luterana, armena ma non la cattolica). Spiegando questa mattina ai giornalisti il perché di questa non appartenenza, l’arcivescovo ha ricordato che da anni nei paesi dell’est le Chiese stanno cercando di risolvere i problemi delle proprietà di immobili. Sulla questione “c’è un forte conflitto”, generato anche sulla base di diverse interpretazioni del diritto canonico. Per cui – ha sottolineato l’arcivescovo – “i nostri malintesi non sono di tipo dottrinale ma di tipo patrimoniale”. “Ci sono stati tanti tentativi per risolverli. Anche il governo di Romania è intervenuto. Ci incoraggia comunque il fatto che ci sono buoni rapporti con i vescovi della Chiesa greco-cattolica e sono convinto che si possano risolvere anche questi problemi”. L’arcivescovo Nifon ha poi voluto “sfatare” l’impressione che “in Romania non ci sia una importante attività ecumenica. Certo, non tutto il clero, i fedeli e i teologi sono entusiasti dell’impegno ecumenico” ma è anche vero che la Chiesa ortodossa di Romania “partecipa alla Kek, a diversi organismi ecumenici ed ha avviato dialoghi ufficiali".

06/09/2007 15:00 SIBIU-EEA3: BARROSO (PRESIDENTE COMISSIONE UE), “UN’EREDITÀ TRIPLA”

Il contributo del cristianesimo e delle altre religioni è indispensabile a un’Europa intesa come Comunità di valori. Lo ha sostenuto, intervenendo oggi a Sibiu ai lavori della Terza assemblea ecumenica europea, il presidente della Commissione europea Manuel Barroso. “La missione dell’Europa nel 21mo secolo – ha affermato – è quello di favorire lo sviluppo economico e sociale e raccogliere le sfide della mondializzazione, preservando l’identità dei popoli europei e rispettando le loro diversità”. Ma, ha aggiunto, “l’Europa ha anche un senso: deve difendere e fare irradiare i valori ai quali sono attaccati gli europei, come la dignità umana, la libertà, la solidarietà, la tolleranza, la giustizia sociale e lo Stato di diritto”. “Questi valori sono il cemento dell’unità europea” e vengono “da radici profonde, ereditate dai popoli e dalle culture che le hanno precedute. Si tratta di un’eredità tripla, che si esprime nella triade Atene, Roma e Gerusalemme, cioè la filosofia, il diritto e la religione; la triade della ragione, della legge e della morale, all’origine di questa che noi chiamiamo civilizzazione europea”. In questa storia “il cristianesimo e le sue diverse confessioni sono stati una forza unificatrice che ha permesso di integrare i contributi multipli dei popoli celtici, germanici e slavi, tra l’altro, come pure il contributo apprezzabile della cultura islamica”.

06/09/2007 14:54 SIBIU–EEA3: CHARTRES (CHIESA DI INGHILTERRA), “L’UNITÀ STA ENTRANDO NELL’INCONSCIO EUROPEO”

“Sono rimasto molto colpito dalle parole ieri del card. Kasper. Dimostrano che anche nella chiesa cattolica c’è un dibattito acceso. E’vero, ci sono divergenze e problemi ma l’unità sta entrando nell’inconscio europeo”. Così il reverendo anglicano Richard Chartres, vescovo di Londra, ha risposto in conferenza stampa a margine della Terza Assemblea ecumenica europea ad un giornalista che gli chiedeva un parere sull’ultimo documento della Congregazione per la dottrina della fede. “L’ecumenismo – ha detto il vescovo – non si fa guardandosi l’un l’altro, ma guardando insieme nella stessa direzione”. “Ci possono essere formulazioni diverse e diverse interpretazioni teologiche ma quando facciamo una esperienza di comunione forte, questa esperienza è di gran lunga superiore alle polemiche”. Riguardo alla testimonianza delle Chiese in Europa sui grandi temi etici, come eutanasia, vita, famiglia sui quali le Chiese hanno spesso visioni diverse, il vescovo ha detto: “In questo secolo, ci troviamo di fronte a sfide serie che chiedono una testimonianza forte” che può essere dato solo “condividendo la nostra comprensione dell’insegnamento di Cristo”.




06/09/2007 11:56 SIBIU-EEA3: ANASTASIOS (ALBANIA), "AI CRISTIANI IL COMPITO DI GUIDARE L’EUROPA VERSO UN RINNOVATO VIGORE SPIRITUALE"


I cristiani hanno il dovere e la responsabilità di "sfruttare a pieno il meglio del patrimonio europeo e di guidare il continente verso un rinnovato vigore spirituale". Lo ha detto l’arcivescovo Anastasios di Tirana e di tutta l’Albania intervenendo questa mattina alla Terza Assemblea ecumenica europea che in questa seconda giornata di lavori sta dedicando la sua attenzione al tema dell’impegno delle Chiese cristiane per l’Europa. Dopo l’incontro di tutti i delegati in plenaria, i forum di questo pomeriggio si articoleranno secondo tre aree tematiche: La costruzione dell’Europa; le religioni ("Essere un cittadino dell’Europa e una persona di fede"); le migrazioni ("Opportunità e sfida per il rinnovamento e l’unità in Europa"). "Noicristiani - ha detto l’arcivescovo ortodosso Anastasios - come figli della luce, siamo chiamati a diffondere tutti i colori della spettro della luce bianca: la luce della pace, con se stessi, con chi ci è accanto e con il mondo; la luce della giustizia, lottando per una società più giusta a livello locale, europeo e globale;la luce della verità, investigando la storia e analizzando la realtà; la luce della speranza per l’unità di tutti i popoli del continente, con le loro differenze riconciliate".

06/09/2007 11:44 SIBIU-EEA3: TESTIMONIANZE, UNA SUORA DOMENICANA IN UN MONASTERO DI BUDDISMO ZEN IN GIAPPONE


Una monaca domenicana in un monastero di buddismo zen in Giappone. L’esperienza è stata raccontata dalla protagonista, suor Katrin Amell, durante lo spazio dedicato alle testimonianze durante l’odierna plenaria, nel corso della terza assemblea ecumenica di Sibiu. La plenaria, che riunisce ogni mattina 2.500 delegati da tutte le Chiese europee, si svolge in una grande tenda bianca dove sono stati allestiti spalti da circo, mentre l’agorà con gli stand delle associazioni e i forum tematici sono dislocati per tutta la città. Suor Katrin ha descritto la settimana trascorsa tra le monache buddiste giapponesi: dure e lunghe giornate che iniziavano alle 4 di mattina, continuavano con la recitazione dei sutra, la meditazione, il lavoro manuale, le lezioni, zazen e cerimonie, fino alle 9 di sera, nella più totale obbedienza alle superiori. "Le monache mi avevano aperto il loro spazio – ha raccontato – e io ero una di loro nella comunità, ma sempre me stessa nella mia identità cristiana. Apprezzavano che indossassi il mio abito domenicano e nessuno provava a fare di me una buddista". "Ho imparato molte cose da loro – ha aggiunto -, ad esempio l’esercizio di essere presenti nel qui ed ora. Questo rende la vita molto più ricca”. Alla fine dell’esperienza suor Katrin si accorse di aver approfondito la propria fede: Senza saperlo le monache buddiste mi resero più impegnata nel mio cammino".



06/09/2007 11:31 SIBIU–EEA3: VAN DER LINDEN (ASSEMBLEA PARLAMENTARE CDE), “I POLITICI DEVONO RICONOSCERE” LA REALTÀ RELIGIOSA
“Salvaguardare l’eredità religiosa in Europa”. Lo chiede René Van der Linden presidente dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Parlando questa mattina ai delegati del’Assemblea ecumenica, a Sibiu, ha auspicato “un trattato internazionale per proteggere, sia in tempo di pace che di guerra, chiese, moschee, sinagoghe e altri siti che abiano significato spirituale”. Per van der Linden “la religione e le organizzazioni religiose nella società hanno un ruolo vitale. Attraverso il loro profondo rispetto per la dignità di ogni persona sono indispensabili per promuovere pace e giustizia nel mondo. Io credo – ha detto il presidente – che i politici debbano riconoscere tutto questo e rafforzare il ruolo delle Chiese e delle organizzazioni religiose nella società”. Van del Linden ha anche spiegato che, poiché “la distruzione dei siti religiosi causa profonde ferite, acuisce gli odi, alimenta i conflitti e ostacola la ricerca della pace, cominceremo un lavoro nel Consiglio d’Europa per definire uno strumento internazionale che possa impedire che tali oltraggi accadano ancora in futuro”.




06/09/2007 11:05 SIBIU-EEA3: TETTAMANZI, "QUI SI RIUNISCE L’UNICA CHIESA DEL SIGNORE"
"A radunarsi a Sibiu in questa nostra assemblea ecumenica é l’unica Chiesa del Signore. Anche se il percorso storico del movimento ecumenico appare faticoso e controverso, noi qui possiamo vivere una esperienza simile a Quella del Monte Tabor" : lo ha detto oggi il card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, nella meditazione biblica mattutina della terza Assemblea ecumenica europea in corso fino al 9 settembre a Sibiu, in Romania. "Il viaggio di chi cerca l’unità - ha aggiunto – è un esodo da se stessi" e "richiede il coraggio del dono di sé, di sapersi perdere per poi ritrovarsi nell’unica vera identità di ogni cristiano , che è il Cristo stesso che vive in lui. Non è etnica, né culturale,né confessionale l’identità profonda del cristiano. Essa è escatologica, perchèin Cristo siamo già e non ancora figli di Dio". Il card. Tettamanzi ha poi ricordato che "senza lo Spirito e senza l’attesa la Chiesa è soltanto un’organizzazione religiosa di questo mondo, l’ecumenismo un’attività diplomatica alla ricerca di successi nelle relazioni bilaterali, l’unità la realizzazione in tempi differenti di un ‘modello di Chiesa’ sociologicamente vincente".


www.agenziasir.it

Giovedì, 06 settembre 2007