Kenya: a Nairobi la prima conferenza pancristiana mondiale

di Agenzia NEV del 7-11-2007

"Costruire ponti là dove non ce ne sono, scavalcando i pregiudizi"


Roma (NEV), 7 novembre 2007 - Si è aperta ieri a Nairobi (Kenya) una conferenza pancristiana, la prima nel suo genere, fortemente voluta dall’ex segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), il pastore Konrad Raiser. Già a metà degli anni ’90 lanciò l’idea di un raduno mondiale che avrebbe visto decine di denominazioni cristiane tra le più diverse per testimoniare insieme la fede in Gesù Cristo. Il cosiddetto “Forum cristiano mondiale”, che dal 6 al 9 novembre riunisce circa 240 tra i massimi rappresentanti di tutte le tradizioni cristiane, ha per scopo di creare un nuovo spazio che sia aperto e multilaterale, dove chiese ed organizzazioni cristiane di tutte le tendenze possano riunirsi nello spirito del mutuo rispetto al fine di esaminare le sfide comuni. L’idea è quella di coinvolgere tutte le correnti del cristianesimo, comprese quelle che non sono solite aprirsi a relazioni esterne. "Qualcuno aveva detto che questo evento non sarebbe mai stato possibile. Ma eccoci qua - e il mondo si chiede cosa verrà dopo" ha dichiarato il pastore Samuel Kobia, segretario generale del CEC, nel suo discorso di apertura al Forum. Il pastore Setri Nyomi, segretario generale dell’Alleanza riformata mondiale, conscio del fatto che "questo incontro non sarà facile", si è detto fiducioso nella capacità di tutti di trovare uno spazio di scambio.
Tra le comunità cristiane presenti si annoverano chiese indigene di tradizione africana, e poi anglicani, avventisti del settimo giorno, battisti, cattolici, dei Discepoli (chiese di Cristo), salutisti (Esercito della salvezza), luterani, mennoniti, metodisti, moravi, ortodossi e ortodossi orientali, pentecostali, riformati, quaccheri, vetero-cattolici. Oltre a queste “famiglie” cristiane sono presenti una serie di organizzazioni ecumeniche mondiali e regionali, movimenti internazionali giovanili e studenteschi.
“Alla base di questo incontro vi è la consapevolezza che il movimento ecumenico non si limita ai soli membri del CEC” si legge in un comunicato diffuso dal CEC, appunto. “Il nostro pellegrinaggio con Gesù Cristo il riconciliatore”, è il titolo della conferenza, durante la quale i partecipanti - metà dei quali sono pentecostali o evangelicali - tenteranno di comprendere quale sia il modo migliore per la promozione del dialogo e della cooperazione in materia di unità cristiana e di testimonianza comune nel mondo. "Si tratta di costruire ponti là dove non ce ne sono, scavalcando i pregiudizi, creando e curando nuove relazioni": questa la convinzione dei promotori.
Il CEC è una comunione di oltre 340 chiese anglicane, protestanti ed ortodosse in più di 100 paesi, in rappresentanza di circa 550 milioni di cristiani. E’ stato fondato nel 1948 e ha sede a Ginevra (Svizzera).



Giovedì, 08 novembre 2007