Protestanti.
Verso la piena comunione tra metodisti e luterani in USA

di Agenzia NEV del 7-5-2008


Nella Chiesa metodista unita si accende il dibattito sull’omosessualità


Roma (NEV), 7 maggio 2008 - Due importanti denominazioni protestanti statunitensi entrano in piena comunione: la Chiesa metodista unita (UMC), che conta 12 milioni di membri (8 negli USA e 4 in Africa, Asia ed Europa), e la Chiesa evangelica luterana in America (ELCA), che ne conta quasi 5 milioni, hanno stilato un accordo che prevede il reciproco riconoscimento e lo scambio dei ministri di culto. Tale decisione mira a far fronte alla diminuzione dei membri delle due chiese nelle aree rurali, che sono state storicamente una roccaforte di entrambe le denominazioni. L’accordo è stato approvato dai metodisti il 29 aprile, durante la loro assemblea che si tiene ogni quattro anni, mentre l’approvazione da parte luterana è prevista durante l’assemblea del 2009.
“Non si tratta di una fusione - ha dichiarato il vescovo metodista Melvin Talbert -. Significa che siamo aperti a ricevere, accettare e riconoscere i nostri reciproci ministeri”. Il vescovo Mark Hanson, presidente dell’ELCA, ha affermato: “Si tratta del risveglio di due chiese profondamente impegnate nel rappresentare se stesse in una cultura pluralistica e dinamica che cambia, in nome della missione”. L’assemblea della UMC è stata anche l’occasione per un acceso dibattito sulla questione dell’omosessualità, che si è concluso con il mantenimento del divieto di consacrare pastori dichiaratamente omosessuali, contenuto nel regolamento. L’assemblea ha però approvato una risoluzione in cui la UMC si oppone ad “ogni forma di violenza o discriminazione basata sul genere, l’identità di genere, la pratica e l’orientamento sessuale”.



Domenica, 11 maggio 2008