Roma (NEV), 17 settembre 2008 - In occasione della lettura integrale ed ininterrotta della Bibbia che avverrà dal 5 all’11 ottobre in diretta televisiva, la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) affiancherà Benedetto XVI nella serata di apertura dell’evento. Maria Bonafede leggerà il III capitolo della Genesi.
"La Bibbia Giorno e Notte", questo il titolo dell’iniziativa promossa da RAIVaticano, RAIUNO, RAIEducational, Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, Società Biblica in Italia, Pontificio Consiglio della cultura, Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, con il patrocinio - tra gli altri - della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, e con la partecipazione delle Comunità Ebraiche Italiane.
L’evento televisivo, il primo nel suo genere in Italia, si svolgerà alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme: 1200 persone di ogni confessione e di ogni estrazione sociale, ministri di culto e laici, leggeranno dei brani della Bibbia. Oltre ai tanti cattolici, a partecipare saranno non solo gli evangelici, ma anche ortodossi ed ebrei.
"Si tratta di una grande occasione per la diffusione della Scrittura nel nostro paese - ha dichiarato Domenico Maselli, presidente della FCEI -. Per noi evangelici rimane la gioia di essere stati, in momenti difficili, coloro che hanno cominciato a diffondere la Bibbia in Italia attraverso i colportori e con le traduzioni del Diodati e, più tardi, del Luzzi. Oggi ci rallegriamo di vedere che la chiesa cattolica ci ha raggiunti, e forse superati, nella diffusione delle Scritture e siamo contenti di potere proseguire insieme. Crediamo sia molto significativo che insieme al vescovo di Roma, al rabbino capo della Sinagoga, e un metropolita della chiesa ortodossa, tra i primi a leggere la Bibbia, vi sia la moderatora della Tavola valdese, una piccola chiesa autoctona italiana che ha preceduto la Riforma protestante, ne ha poi accettato i principi, e costituisce il nucleo storico della presenza evangelica nel nostro paese".