Iraq.
Chiese americane e britanniche ricordano il 5° anniversario di una guerra sbagliata
di Agenzia NEV del 19-3-2008
Kinnamon: “La questione della sicurezza non può essere pensata unilateralmente”
Roma (NEV), 19 marzo 2008 - La guerra in Iraq è stata un errore disastroso e per questo vi si deve porre termine. È questo il sermone che negli ultimi cinque anni è stato più volte ripetuto, ma che le sale di governo hanno sistematicamente ignorato. Ad affermarlo è il pastore Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli USA (NCCCUSA), in occasione del quinto anniversario della guerra in Iraq scoppiata il 19 marzo 2003. Parlando a nome delle 35 chiese anglicane, ortodosse e protestanti che compongono il NCCCUSA, Kinnamon ha evidenziato come il conflitto, giustificato con la necessità di rendere più sicuri gli Stati Uniti, abbia invece prodotto una nuova generazione di terroristi facendo così dellAmerica un luogo meno sicuro di prima. “Poiché la vita umana è interdipendente, la questione della sicurezza non può essere risolta in modo unilaterale. Lunica vera sicurezza è quella che possiamo costruire insieme agli altri”, ha spiegato Kinnamon che ha poi concluso: “Come cristiani abbiamo una visione realistica della minaccia del terrorismo, ma proprio per questo rigettiamo ogni ideologia che demonizzi laltro pretendendo che la giustizia sia unicamente dalla nostra parte; e rifiutiamo lidea di una sicurezza ottenuta alle spese degli altri”. Venerdì, 21 marzo 2008 |