Global Christian Forum/1
Concluso a Nairobi con un appello a tutti i cristiani

di Agenzia NEV del 14-11-2007

Walter Altmann: "una pietra miliare del cammino ecumenico"


Roma (NEV), 14 novembre 2007 - Si è concluso con un appello al dialogo il primo raduno globale pancristiano tenutosi a Nairobi (Kenya) dal 6 al 9 novembre. Il cosiddetto Global Christian Forum ha visto la partecipazione di oltre 240 esponenti delle più svariate denominazioni cristiane provenienti da più di 70 paesi di tutti i continenti: secondo il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), promotore dell’incontro, non si era ancora mai vista una conferenza con una così ampia presenza di tradizioni cristiane diverse, nel tentativo di abbattere pregiudizi e stereotipi (vedi NEV 45/07).
“Il nostro pellegrinaggio con Gesù Cristo il riconciliatore”, questo il titolo dell’incontro, durante il quale i partecipanti – metà dei quali pentecostali o evangelicali - hanno tracciato una prima strategia per la promozione del dialogo e della cooperazione in materia di unità cristiana e di testimonianza comune nel mondo. Scopo della conferenza è stato quello di far incontrare tra loro le realtà cristiane che tradizionalmente non hanno mai cercato il dialogo. Il messaggio finale parla di "evento storico", teso ad "incoraggiare il mutuo rispetto, esplorare e affrontare le sfide comuni". Citando il testo di Matteo 22:37-39, i partecipanti al Forum cercheranno di "mostrare l’amore che abbiamo per Dio amando anche i propri vicini, e lavorando per la trasformazione delle nostre società in accordo con l’esempio di Gesù e la testimonianza della Scrittura. Ci uniamo a tutte le persone di buona volontà impegnate a favore della giustizia della pace e della salvaguardia del creato".
A livello più pratico il processo del Global Christian Forum sarà portato avanti sulla base di una "partecipazione impegnata", piuttosto che su una struttura organizzativa formata da membri. Il "Circolo dei partecipanti" avrà carattere estendendibile, "con particolare attenzione ai gruppi minoritari, come le donne, i giovani, gli indigeni e i disabili" si legge nel documento sulle proposte per il futuro. Il Comitato del Forum sarà incaricato di "portare avanti il processo a livello regionale, nazionale e locale, così come a livello globale"; in questo quadro il CEC ha messo a disposizione una piccola struttura amministrativa tesa a raccogliere i finanziamenti delle comunità partecipanti al processo. "L’idea nata una decina di anni fa in seno al CEC, reputata fragile e praticamente irrealizzabile, è diventata una pietra miliare del cammino ecumenico" ha sottolineato il pastore Walter Altmann, moderatore del Comitato Centrale del CEC ed ex presidente del Consiglio Latino americano delle chiese (CLAI).



Giovedě, 15 novembre 2007