Ecumenismo
Il dialogo tra luterani e cattolici sperimenta la nuova «empatia metodica»

di Agenzia NEV del 16-4-2008

Presentato a Roma e Tubinga un volume sui temi della teologia fondamentale


Roma (NEV), 16 aprile 2008 - Un nuovo metodo di dialogo ecumenico, quello della cosiddetta “empatia metodica”, cioè del “pensare la fede a partire dai presupposti dell’altro”, caratterizza il gruppo teologico luterano-cattolico iniziato nel 2001, che ha presentato i risultati dei primi cinque anni di lavoro nel volume “Fondamento e dimensione oggettiva della fede, secondo la dottrina cattolica romana ed evangelica luterana” (edd. Mohr Siebeck, Tubinga, e Lateran University Press, Roma). Il libro, frutto di una collaborazione tra i teologi dell’Università di Tubinga e della Pontificia Università Lateranense, è stato presentato nelle due sedi rispettivamente il 7 e il 9 aprile.
Giudizi positivi sono stati espressi su questo progetto per il suo “grande potenziale innovativo” da Hermann Barth della Chiesa evangelica tedesca (EKD), che ha dichiarato: “Come nessun altro paese la Germania come paese d’origine della Riforma è colpita dalla separazione della cristianità. Per questo la EKD segue questo progetto di lavoro con grande attenzione e aspettativa”. Il libro affronta alcuni temi di teologia fondamentale, quali la rivelazione, la verità e l’antropologia, allo scopo di comprendere meglio i principi strutturali delle due confessioni cristiane. Il gruppo di lavoro ha avviato ora una seconda fase della propria riflessione teologica, affrontando alcune questioni ecclesiologiche: i sacramenti, il ministero, l’autorità, il diritto canonico e la scomunica.



Giovedì, 17 aprile 2008