AEE3. Pubblicato dopo 17 giorni il messaggio finale di Sibiu

di Agenzia NEV del 26/9/2007

Letizia Tomassone esprime soddisfazione per la soppressione della frase sulla “difesa della vita"


Roma (NEV), 26 settembre 2007 - Il messaggio finale della Terza Assemblea ecumenica europea (AEE3), tenutasi a Sibiu in Romania del 4 al 9 settembre, è finalmente disponibile sul suo sito (www.eea3.org). A più di due settimane dalla conclusione dell’evento promosso dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE), è possibile avere accesso, seppur solo in inglese per ora, al documento ufficiale varato dalle due organizzazioni. Chi si collegava fino a ieri alla rispettiva pagina web si vedeva costretto ad attendere la risoluzione di presunte "difficoltà tecniche".
Il testo finale è stato oggetto di polemiche per il disaccordo emerso intorno ad una frase riferita alla difesa della vita. Soprattutto ai protestanti non è piaciuta la dicitura, peraltro avanzata in modo discutibile, per cui l’impegno a difendere la dignità di ogni essere umano dovesse intendersi dal “concepimento alla morte naturale” (vedi NEV 37/07). Nei giorni scorsi KEK e CCEE hanno tentato una mediazione. La soluzione è arrivata ieri con la soppressione della frase imputata e con l’aggiunta della seguente nota a pié di pagina: "A questo punto, nel corso della lettura del messaggio all’Assemblea, una frase - ’dal concepimento alla morte naturale’ - è stata proposta verbalmente, tradotta successivamente con ’dalla nascita alla morte naturale’, ’dall’inizio della vita alla morte naturale’. Nessuna di queste frasi sono parte del testo ufficiale del messaggio".
Soddisfatta di questa soluzione la pastora valdese Letizia Tomassone, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che è stata coordinatrice della delegazione evangelica italiana a Sibiu: “Ci pare una conclusione accettabile della vicenda. Non solo, ma grazie alla nota aggiuntiva viene data la giusta visibilità alla questione del dissenso, permettendoci di avviare a livello italiano al più presto un confronto vero sull’interruzione di gravidanza, l’embrione e l’eutanasia”.



Giovedě, 27 settembre 2007