(NEV) - Oggi alle ore 12 è stato scarcerato in Azerbaijan il pastore battista Zaul Balaev. La notizia è stata data poche ore dopo da Elnur Jabiyev, segretario generale dellUnione battista dello stato asiatico, suscitando sollievo e soddisfazione in tutta la famiglia battista mondiale. Balaev era stato processato e condannato lo scorso luglio con laccusa, smentita da oltre una cinquantina di testimoni oculari, di aver aggredito cinque pubblici ufficiali che avevano fatto irruzione nella sua chiesa durante il culto pubblico. A fare pressioni sul governo azero a favore del pastore è stato lintero mondo battista internazionale, a partire dalla Federazione battista europea (EBF) fino allintervento, lo scorso 15 febbraio, dellex presidente degli USA e premio Nobel per la pace, Jimmy Carter (vedi NEV 9/08). Il risultato è che Balaev è stato incluso tra i 59 detenuti che il presidente azero Ilham Aliyev ha graziato in occasione di una festività nazionale. “La liberazione di Balaev mostra che la solidarietà e la mobilitazione funzionano - ha commentato la pastora Anna Maffei, presidente dellUnione cristiana evangelica battista dItalia (UCEBI) -. Che questo episodio ci sia dunque di incoraggiamento per la nostra lotta per la libertà religiosa e il rispetto dei diritti umani nel mondo”.
(NEV/Notizie Avventiste) - “Desideriamo ringraziare le autorità del nostro Paese per la libertà di cui godiamo”, ha detto il presidente dellUnione italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA), pastore Daniele Benini, a capo di una delegazione che il 6 marzo scorso si è incontrata con il presidente del Consiglio, on. Romano Prodi, con il presidente del Senato, sen. Franco Marini, e con lex presidente della Repubblica, sen. Oscar Luigi Scalfaro. Il ventesimo anniversario della trasformazione in legge dellIntesa fra lo Stato e la Chiesa avventista e la visita in Italia del pastore John Graz, direttore del Dipartimento affari pubblici e libertà religiosa della Chiesa avventista mondiale, hanno offerto loccasione per gli incontri che si sono svolti in un clima di grande simpatia e apertura. Il presidente Prodi ha ribadito limportanza della libertà e ha manifestato lintenzione, nonostante la sua esperienza politica possa dirsi per il momento conclusa, di continuare a impegnarsi ovunque opererà per perseguire i valori in cui crede e a cui ha dedicato la sua vita.
(NEV/ENI) - Una dichiarazione a difesa dellesposizione pubblica dei simboli di fede in Europa è giunta dai membri del Consiglio europeo dei leader religiosi, riunitisi lo scorso 6 marzo a Berlino. “Il cristianesimo, lislam e lebraismo sono parte della storia europea, mentre altre grandi tradizioni religiose hanno oggi trovato il loro posto nel nostro continente”, si legge nel documento redatto dal Consiglio. Per questo, “lesposizione pubblica di simboli religiosi o la celebrazione di feste religiose non dovrebbero essere viste come offensive per le altre religioni o pericolose per la coesione sociale. Le comunità religiose minoritarie in Europa generalmente non si sentono offese dalle celebrazioni del Natale o della Pasqua, fermo restando il rispetto della loro libertà religiosa”. Il Consiglio europeo dei leader religiosi è unorganizzazione interreligiosa regionale legata alla Conferenza mondiale delle religioni per la pace (WCRP). Ne fanno parte 30 membri cristiani cattolici, ortodossi e protestanti, ebrei, islamici, buddisti, induisti e sikh. LItalia vi è presente con il valdese Gianni Long, già presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e con Mariangela Falà, dellUnione buddista italiana (www.rfp.europe.eu).
(NEV/WCC) - Gesù che si inginocchia con un catino e un asciugamano e lava i piedi ai suoi discepoli; Pilato che si lava le mani del sangue innocente di Gesù; lacqua e il sangue che sgorgano dal fianco ferito di Cristo sulla croce. Sono i tre episodi della Passione che la Rete ecumenica per lacqua (EWN) pone alla riflessione delle chiese in vista della Giornata mondiale dellacqua che questanno cade la vigilia di Pasqua. Istituita dallONU nel 1993, la Giornata viene celebrata ogni anno il 22 marzo per porre allattenzione di tutti il problema dellacqua, fonte di vita, di cui sono però private sempre più persone nel mondo. La concomitanza di questo evento con la settimana di Pasqua ha spinto la Rete ecumenica a produrre materiale liturgico e di riflessione sullacqua nei racconti della Passione, dove questo elemento compare come simbolo di impegno, tradimento e sofferenza. Il materiale fa parte di un più ampio progetto chiamato “Sette settimane per lacqua”. La Rete ecumenica per lacqua (www.oikoumene.org/en/activities/ewn-home.html ) è promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), lorganismo che raccoglie 349 chiese anglicane, ortodosse e protestanti di tutto il mondo.
(NEV) - Dal 20 al 24 marzo prossimo lAssociazione universitari e diplomati avventisti (AUDA) organizza a Poppi, Arezzo, un campo studi dal titolo “Omosessualità. Omosessualità? Omosessualità: Omosessualità...”. Un solo tema ma molti approcci., come spiegano gli organizzatori: “Cè lapproccio “.” di chi ha già detto tutto, non ne vuole più parlare e ha messo la parola fine su ogni discussione in proposito. Cè lapproccio “?” di chi sinterroga; cè lapproccio “:” di chi tenta una spiegazione. Cè lapproccio ADUA “…”, quello di un argomento sospeso. Si vuole sottolineare il dialogo per crescere insieme”. Lincontro avrà luogo presso il centro avventista Casina Visani; interverranno, tra gli altri, il professor Fulvio Ferrario, docente della Facoltà valdese di teologia di Roma, il pastore Leonardo De Chirico, dellIstituto di formazione evangelica e documentazione, e Tiziano Rimoldi, docente di diritto allistituto avventista “Villa Aurora”, oltre a ospiti del mondo avventista internazionale. www.giovaniavventisti.org
(NEV/ENI) - Tutti in Medio Oriente hanno un ruolo da giocare per il cambiamento della situazione di violenza. È quanto hanno scritto i rappresentanti di 13 chiese cristiane di Gerusalemme nel loro messaggio di Pasqua. “Lo diciamo ai nostri rappresentanti in Palestina ed Israele. I modi utilizzati fino ad oggi per garantire la sicurezza devono essere cambiati. Altrimenti rimarremo permanentemente invischiati in una spirale di violenza”, hanno affermato i firmatari del messaggio, tra cui il patriarca latino Michel Sabbah, il vescovo anglicano Suheil Dawani, e il vescovo luterano Munib Younan. La situazione attuale, afferma il documento, è parte del peccato del mondo e per questo ognuno deve esprimere la propria responsabilità e pentimento in modo da trovare una nuova via che conduca alla pace. Rivolgendosi poi ai cristiani del mondo intero: “Pregate per noi, pregate affinchè la paura, il principale ostacolo alla pace, scompaia. Pregate affinché le persone si riconoscano e accettino reciprocamente, in modo che anche la Terra in cui è avvenuta la resurrezione possa gioire della gloria di quellevento e ricevere la nuova vita a cui Dio lha chiamata”.
(NEV/LWI) - La Coalizione ecumenica delle donne (EW), formata da chiese ed organizzazioni ecumeniche in dialogo con le Nazioni Unite, ha aperto il proprio sito web. Occasione del lancio, lannuale sessione della Commissione ONU sulla condizione delle donne (CSW), tenutasi a New York dal 25 febbraio al 7 marzo scorso. Il sito - http://ecumenicalwomen.org - contiene sezioni dedicate alla CSW, alla riflessione teologica, alla promozione di azioni a favore della condizione femminile nel mondo, alle notizie stampa e ad un blog. Scopo della Coalizione ecumenica delle donne è offrire, nellambito delle Nazioni Unite, una prospettiva di genere sui temi della fede religiosa e dei diritti umani, promuovere una visione di liberazione e di giustizia per le donne nel mondo, collaborare con altre ONG della comunità internazionale. Di essa fanno parte, tra gli altri, la Federazione luterana mondiale (FLM) e il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Ne è presidente la luterana Emily Davila.
(NEV) - “La morte dellarcivescovo Paulos Faraj Rahho di Mosul ci ha profondamente rattristati”. Inizia così la dichiarazione della pastora Eleonora Giddins Ivory che, a nome del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha espresso il proprio cordoglio per la morte del religioso iracheno. “Il CEC si unisce al dolore di quanti piangono larcivescovo Rahho - ha aggiunto Giddins Ivory -. La sua morte è causa di sofferenza per tutti coloro che credono nella pace e nella riconciliazione”. Il CEC ha quindi invitato le sue chiese membro in Medio Oriente e nel resto del mondo a ricordare nella preghiera larcivescovo e la sua famiglia. “Chiediamo a tutti di pregare per lIraq, per la fine della guerra e in particolare per la comunità cristiana irachena”.
(NEV) - Sintitola “In viaggio con Lutero” (ed. Claudiana, pagg. 160, euro 15) il libro di Reinhard Dithmar che ci conduce sui luoghi legati al riformatore tedesco. Si tratta di una guida agile e riccamente illustrata che ci introduce in località quali Eisleben, Moehra, Mansfeld, Erfurt, Eisenach, Wittenberg e Torgau, dando informazioni storiche sugli eventi della Riforma protestante e sui luoghi da visitare per chi vuole intraprendere un viaggio, reale o virtuale, sulle tracce di Martin Lutero. Ledizione italiana del libro è stata curata da Alberto Saggese. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it
(NEV) - È un editoriale dal titolo “Gloria”, a firma del direttore Paolo Moretti, ad aprire il numero di marzo de “Il cristiano”, mensile di edificazione e informazione. In sommario, articoli e studi su potere e servizio, cattolicesimo, studi biblici sullEpistola agli Ebrei, spigolature da “Il cristiano” del 1908. Completano il numero le sezioni Fra noi sorelle, In missione, Notizie e Pagine giovani. Il cristiano, via del Campo della Fiera 16, 52031 Anghiari (Arezzo).
Venerdì, 21 marzo 2008
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