Bellaria, 14 giugno 2008 (NEV-CS34) - I battisti parteciperanno alla suddivisione delle quote dell8 per mille. La decisione è stata presa questo pomeriggio durante il terzo giorno di lavori della 40a Assemblea generale dellUnione cristiana evangelica battista dItalia (UCEBI), in svolgimento a Bellaria. Lordine del giorno - che ha ricevuto 56 voti favorevoli, 34 contrari e 3 astenuti -, ha stabilito che le quote dell8 per mille riguarderanno soltanto “fini umanitari, sociali e culturali”, e comprenderà anche le quote non espresse. E la terza volta che unassemblea battista si esprime sullargomento, questa volta ribaltando le posizioni precedenti che avevano visto sempre prevalere i pareri contrari. In particolare, nel 1993 unassemblea straordinaria dedicata interamente all8 per mille aveva visto la vittoria dei “no”, con un solo voto di scarto, motivata dalla convinzione che la legge fosse nata per accordare privilegi alla chiesa cattolica e dallaffermazione del principio battista di separazione tra chiesa e Stato. Cosè cambiato da allora? “Personalmente continuo a ritenere valide le ragioni del no - spiega il pastore Massimo Aprile, coordinatore del Dipartimento di teologia dellUCEBI- ma è vero che rispetto al passato la situazione è mutata. Il nostro netto rifiuto infatti non è stato pienamente compreso o considerato, tanto che molte persone interessate alla laicità dello Stato sembrano apprezzare di più la testimonianza di altre chiese protestanti che, aderendo all8 per mille, hanno dimostrato di poter usare quei fondi in modo utile e trasparente”. Sugli ambiti di utilizzo dell8 per mille è intervenuto il pastore Salvatore Rapisarda, vice presidente del Comitato esecutivo dellUCEBI: “Laver deliberato che le quote dell8 per mille serviranno per soli fini umanitari, sociali e culturali, offre alle chiese battiste una nuova opportunità di servizio nella società, senza esimere le persone appartenenti alle chiese dal continuare a sfarsi carico della missione e del servizio della chiesa”. La decisione dellAssemblea battista è solo il primo passo di un iter che dovrà passare attraverso una revisione dellIntesa battista con lo Stato che dovrà venire in ultima istanza approvato dal Parlamento italiano. LAssemblea prosegue i suoi lavori questa sera con la discussione del Documento programmatico. LAssemblea si concluderà domani mattina. LAgenzia stampa NEV seguirà i lavori dellAssemblea con comunicati stampa quotidiani per i giornalisti. Nei giorni dellAssemblea sarà disponibile il numero: 334 3502090.
Martedì, 17 giugno 2008
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